Saluto Al Sole

Posts written by LiCla

CAT_IMG Posted: 18/5/2016, 07:55     Khatia Buniatishvili Plays Piano Concerto by Edvard Grieg - di Licla - - Musica classica -







Khatia Buniatishvili Plays Piano Concerto by Edvard Grieg


Khatia Buniatishvili Plays Piano Concerto by Edvard Grieg
Orchestre National du Capitole de Toulouse - Tugan Sokhiev

Esecrabili scelte esecutive, oggi, riservano spazi angusti e sporadici alla musica ammaliante del massimo compositore norvegese, Edvard Grieg (1843-1907). Questi fu alfiere di un tardo-romanticismo plasmato dal magistero di Mendelssohn, Schumann e Liszt, ma assolutamente peculiare nel suo anelito alla contaminazione con elementi musicali popolareschi, l'utilizzo dei quali intendeva essere funzionale alla creazione di uno stile compositivo nazionale.
La pregevolissima caratura della sua produzione artistica raggiunge i massimi esiti grazie alla lirica delicatezza del Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 16, e alla freschezza delle Suite orchestrali n. 1 op. 4 e n. 2 op. 55, tratte dalle musiche di scena per il dramma di Henrik Ibsen “Peer Gynt”. Raccolte in questo cd Deutsche Grammophone Serie Entrée assieme alle due intriganti Melodie Nordiche per orchestra d’archi op. 63, le citate composizioni avvolgono l’ascoltatore in una atmosfera sognante, rarefatta, di fragile ed eterea bellezza, ora punteggiata da una malinconia che stringe il cuore, ora da slanci di genuina e frizzante vitalità.

Il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 16, composto nel 1868, è il parto maschio di un Grieg venticinquenne, rinfrancato dai primi riconoscimenti artistici, economicamente autonomo e novello sposo a seguito delle nozze con la cantante Nina Hagerup. Concepito in Danimarca durante le vacanze estive, in una graziosa villetta a Sollerod, e orchestrato l’inverno seguente ad Oslo (allora Christiania), esso veicola in maniera straordinariamente tangibile il clima di idilliaca serenità nel quale ha visto la luce, esibendo un pittoricismo melodico fine e aggraziato. Dal punto di vista formale il concerto è fortemente debitore dell’omologo schumanniano, dal quale mutua non solo la tonalità, ma anche frazionamenti e struttura, specie nel primo movimento; esso però si connota, rispetto all’illustre modello, grazie all’inserimento di spettacolari arabeschi dal sapore lisztiano e, soprattutto, per via delle nuances tipicamente scandinave.
Il primo movimento, Allegro molto moderato, si apre con il rullare dei timpani, interrotto dal piano in staccato e poi in brillante arpeggio, fino al comparire del tema principale esposto prima dai legni e poi “passato” al piano, che lo sviluppa e cesella con pathos e intensità crescente. Fa da contraltare a questo un tema più lento, romantico e voluttuoso, affidato ai violoncelli, che sfocia in un episodio solenne, marcato dall’ingresso delle trombe. Il pianoforte non tende a sovrastare, ma si scioglie languido nel tessuto orchestrale, elegante, cristallino, cantando con gentilezza e maestà allo stesso tempo; poi resta solo, per la cadenza, ed improvvisamente si è quasi sommersi da una cascata di note limpide come l’acqua di sorgente, episodio tanto coinvolgente quanto tecnicamente impervio, che conduce al tutti conclusivo.
Il secondo movimento, Adagio, avrebbe potuto essere battezzato Norvegia: è la più appassionata e struggente dichiarazione d’amore che un uomo possa fare alla sua terra. Gli archi con sordina, in tempo di 3/8, descrivono un paesaggio nordico di glaciale bellezza, spazzolato da un vento freddo che si insinua tra alberi ricoperti di neve. Poi… gocce di rugiada purissima e i primi raggi di sole a rischiarare il mattino… Sono solo poche note, che escono dal piano come pennellate di gusto impressionista, in grado di commuovere fino alle lacrime: Debussy ci seduce con un chiaro di luna, Grieg ci accarezza l’anima con un’alba norvegese.
Il terzo movimento, Allegro moderato molto e marcato, gioca sulla vivacità ritmica, grazie alla combinazione strutturale di sonata e rondò. Il piano introduce uno scattante tema principale in 2/4 su una tipica danza norvegese, esponendo subito dopo un secondo soggetto più elaborato. Successivamente il flauto apre una parentesi delicatissima, durante la quale il piano, con effetto molto suggestivo, riprende il tema dell’Adagio, sviluppandolo con malinconia fino ad un climax indotto dalla ripetizione accordale esasperata. Poi di nuovo una danza, stavolta in 3/4, con il tempo che si trasforma in un Quasi presto, e una travolgente cadenza finale, in chiaro rapporto di figlianza dal miglior Liszt, che conduce al finale in Andante maestoso.
L’esecuzione è affidata alla sensibilità e agli straordinari mezzi tecnici della moscovita Lilya Zilberstein, pupilla di Martha Argerich, consacrata alla fama grazie ad una magistrale interpretazione dei concerti n. 2 e 3 di Rachmaninov con i Berliner diretti dal “divino” Claudio Abbado (in catalogo DG, questa incisione è già considerata di riferimento). Bacchetta nelle sapienti mani dell’estone Neeme Jarvi, alla guida della impeccabile Gothenburg Symphony Orchestra: direttore e compagine sono ampiamente rodati sul repertorio “nordico” (Sibelius, Nielsen, Berwald, Alven) e manifestano grande agio e sicurezza nell’approccio ad una partitura che, per ovvi motivi, sentono particolarmente “vicina” dal punto di vista estetico e spirituale.

Sempre Jarvi e la GSO sono protagonisti nelle due Suite orchestrali tratte dalle musiche composte da Grieg per il “Peer Gynt” di Ibsen. Le due Suite sono rapidamente entrate nel novero del più apprezzato repertorio sinfonico, caratterizzate da una singolare e fortunatissima miscellanea di toni ora drammatici, ora fiabeschi, ora avventurosi, ora romantici, esaltati dal recupero di cellule motiviche della tradizione popolare norvegese.
La Suite n. 1 op. 46 vede la luce nel 1880, e si compone di 4 episodi, appunto oscillanti fra passione e sensualità (il notissimo Morning Mood), tristezza e malinconia (The Death Of Ase), esotismo e danza (Anitra’s Dance), fiaba e magia (In The Hall Of The Mountain King). La Suite n. 2 op. 55 del 1891, sullo stesso canovaccio, propone una nuova tavolozza di colori orchestrali, cupi e drammatici (Peer Gynt’s Homecoming), solari e spensierati (Arabian Dance) e infine ancora delicatamente romantici (Ingrid’s Lament e Solveig’s Song). Grieg ricavò da queste Suite anche le rispettive versioni per piano, a due e a quattro mani.

Il programma è completato dalle due Melodie Nordiche (misteriosamente omesse nella track list di free.db, sono le tracce 4 e 5 dopo il concerto e prima delle Suite) per orchestra d’archi op. 63. La prima, intitolata In The Folk Style, è un Andante scuro e introspettivo, dannatamente affascinante, il cui tema principale pare sia stato suggerito a Grieg da Frederik Due, ambasciatore norvegese a Parigi. La seconda, Cow Call and Peasant Dance, dopo un Andantino di pacifica serenità, prorompe nella vitalità paesana della danza, con un tambureggiante Allegro molto vivace; in questo caso Grieg ricicla materiale tematico già sfruttato in due composizioni contenute in una sua raccolta di canzoni popolari e danze norvegesi per piano. Anche per le due Melodie Nordiche Grieg realizzò le versioni per piano a due e quattro mani, che si segnalano per brillantezza e virtuosismo.



Edited by fatajasmine - 22/4/2022, 17:39
CAT_IMG Posted: 17/5/2016, 19:32     I SALUTI DI MAGGIO - Introduzione e saluti giornalieri





- Dolcissime Amiche -

francesina63 - graziella54 - Lory-19 - maxrosso - mirta234 -

enricorns2 - marisa56 - fatajasmine - <loretta - momolindo -

dani@la - @Angela - dani@la - momolindo -

L'amore è fine a se stesso, e nell'amore non c'è più ego. Quando siete senza ego, c'è amore. Allora potete dare senza chiedere in cambio niente. date perché dare è bellissimo, dividete perché dividere è stupendo. Osho Rajeneesh -


Auguro una dolcissima notte, con i sogni del cuore....grazie ciao a domani kissssss!!


:nanna: :nanna: :amici forum:


:stelle: :stelle: :goodnight.:


:abb.: :abb.: :_B.V._:


:ciao licla:

CAT_IMG Posted: 17/5/2016, 16:24     Un pittore non vedente usa il tatto per creare dipinti - di dani@la - "Mostre" d'arte varia


APPREZZABILISSIMO INTENTO DIREI GENIALE PER UNA PERSONA CON HANDYCAP DI TALE GENERE

MI SEMBRA IL CASO DI DIRE CHE...L'INGEGNO, AGUZZA LO SPIRITO CON SPLENDIDI RISULTATI, CIAO

GRAZIE COME SEMPRE KISSSSSS!!!

:B P: :B P: :B P:



Edited by fatajasmine - 24/4/2022, 09:27
CAT_IMG Posted: 17/5/2016, 11:34     - Osho Visione La Confusione è basata sulla fede - - OSHO






- Osho Visione La Confusione è basata sulla fede -

La Confusione è basata sulla fede


È un fenomeno complesso – complesso non in se stesso, ma perché vieni educato dai genitori, dalla società, dalle scuole, dalle università. Prima ancora che tu possa fare qualche domanda significativa sulla vita, ti viene già passato il fardello delle risposte.

Il bambino non ha ancora chiesto nulla di dio, ma i genitori lo costringono a credere che dio ha creato il mondo.
Questa è pura corruzione. Il bambino è innocente – ha fiducia nel padre, nella madre, nei fratelli e nelle sorelle, nelle persone più anziane, nei vicini di casa. Si fida – non può credere che tutti gli stiano mentendo. Non ha le basi per pensare che gli stiano tutti mentendo. Lo amano, come possono mentirgli? Ed è un fatto complesso…
Tutti mentono sulle verità più alte, ma senza rendersene conto. Senza averne loro stessi un’esperienza diretta, caricano i figli di questa spazzatura – che sarà di ostacolo all’evoluzione del bambino, alla purezza della sua consapevolezza. È un amore privo di consapevolezza. Non sanno quello che fanno. I genitori l’hanno fatto a loro, e loro non fanno che ripeterlo.
In questo modo una generazione passa tutte le sue malattie alla generazione seguente. E per secoli idee stupide di ogni genere hanno prevalso; sono sopravvissute perché ci sono persone che credono in esse. Sono pronti a morire e ad uccidere per queste idee, sono pronti a uccidere per queste idee – e sono solo invenzioni.
La complessità deriva dal fatto che il bambino deve inevitabilmente crescere con persone inconsapevoli – esse possono solo fare del male. È fatale che gli diano la loro mente, sapendo perfettamente che questa mente non è stata loro d’aiuto, che questa mente e le sue ideologie non hanno portato loro libertà. Eppure pensano che qualcosa sia meglio di nulla: “Forse non abbiamo lavorato abbastanza duramente. Forse non ci siamo sottoposti alle discipline richieste dalla nostra filosofia. Non è la filosofia a essere sbagliata, siamo noi sbagliati”.
Ma la situazione è proprio l’opposto: sono le filosofie a essere sbagliate.
E quando queste filosofie si sono radicate nella mente del bambino, diventano la base della sua intelligenza, del suo sviluppo intellettuale.

È questo che crea la complessità, e questa complessità è andata aumentando sempre di più. Nel passato un indù doveva solo portare il fardello delle superstizioni indù, non sapeva nulla dell’ebraismo o dell’ideologia confuciana. Non aveva idea di cosa pensasse la gente in altre parti del mondo. Viveva nel suo piccolo mondo, in cui tutti pensavano allo stesso modo. Ora queste divisioni sono scomparse.
Ora l’indù conosce le idee musulmane, quelle cristiane, quelle ebraiche; la complessità è aumentata di migliaia di volte. Non solo conosce le teorie ateiste, ma conosce gli atei, i comunisti, gli agnostici. La sua mente è sommersa da un ronzio di pensieri contraddittori. È piena di idee che sono in conflitto tra loro.

A causa di queste contraddizioni diventa un invalido; non c’è nulla che possa fare perché qualunque cosa voglia fare, c’è sempre un’altra idea che dice che non è giusto.

Se vuole essere vegetariano… giainisti e buddisti sono stati vegetariani per venticinque secoli. Nessun giainista ha mai pensato di non essere vegetariano, ma ora nascono i problemi. Nessun vegetariano ha mai ricevuto il premio Nobel – strano. Hai la mente più pura; le persone che mangiano carne sono ottusi. Tu sei fatto solamente di vegetali – cavoli, cavolfiori, tutte cose bellissime – ma nemmeno un premio Nobel. Strano. Ma chi mangia carne…
Gli indù non mangiano la carne delle mucche, gli ebrei sì, e gli ebrei ottengono il quaranta per cento dei premi Nobel. È incredibile, del tutto fuori misura rispetto alla loro proporzione nella popolazione. E mangiano carne di mucca! Sorgono delle domande. Si è scoperto che i vegetariani non potranno mai ricevere il premio Nobel, perché nessuna verdura è in grado di fornire loro certe proteine che solo la carne può dare.
Io ho trovato un alternativa. Nella mia comune…una comune vegetariana: ma a tutti i membri davo la possibilità di mangiare uova non fertilizzate. Sono vegetali, perché non contengono la vita, ma contengono tutte le proteine che sono necessarie per far crescere l’intelligenza. Ora i vegetariani ce l’hanno con me. Vorrebbero uccidermi – pur essendo vegetariani. Non vogliono uccidere nessuno, ma sono pronti a uccidere me! Dicono: “Quest’uomo insegna alle persone a mangiare uova”. Non afferrano un punto di vista molto semplice, e cioè che un uovo non fertilizzato non è vivo, è solo proteina. E rende il cibo vegetariano completo e competitivo. In realtà offre più proteine della carne, specialmente rispetto all’intelligenza.

Quando sei circondato da idee di ogni genere, per forza nascono per forza dei dubbi.

Tutte le religioni del mondo hanno costruito la mente delle persone sulla fede. Non è una coincidenza il fatto che le religioni siano chiamate ‘fedi’: esse sono basate sulla fede. Non dubitare andava benissimo quando tutti avevano la stessa fede. Era molto difficile dubitare; solo persone molto rare, persone di talento, geni, erano capaci di dubitare. Ora la situazione è completamente diversa.
I musulmani dicono che dio ha creato il mondo, e che dio ha creato gli animali come cibo per l’uomo. I cristiani credono la stessa cosa e così gli ebrei, e cioè che gli animali sono cibo come lo sono le verdure e la frutta. E metà del mondo è cristiana, la seconda religione è l’islam; sono le due religioni più diffuse, quelle in cui credono milioni di persone.
Naturalmente ciò crea dubbi nella mente delle persone che hanno vissuto con l’idea che gli animali non devono essere mangiati, che è brutto, insensibile, non estetico, che è una cosa che degrada, non è umana. Ora nascono dei dubbi, dubbi significativi – perché Gesù mangia carne, Maometto mangia carne, Ramakrishna mangia pesce, eppure arrivano alla realizzazione suprema. Il dubbio deve nascere nella mente di coloro ai quali è stato detto che, se mangi carne, la tua consapevolezza non può crescere.
E questo vale per tutto il resto. Ad esempio, i giainisti non credono in un dio. Nel giainismo non c’è dio, nel buddismo non c’è dio – le due grandi religioni dell’Oriente non hanno un dio. Religioni diverse dal giainismo e dal buddismo hanno sempre pensato che dio è il centro della religione. Come può esserci una religione senza dio? Nasce il dubbio.
Tutta l’Asia è buddista. Nessun bambino buddista chiede mai: “Chi ha creato il mondo?” Strano…milioni di bambini, eppure nessun bambino buddista ha mai chiesto chi ha creato il mondo. Non c’è creatore, la questione della creazione è una sciocchezza. L’esistenza è sempre stata presente, è eterna. L’idea stessa di una creazione e di un creatore è stupida; ora la fede di quelli che hanno creduto in dio come tema centrale della religione è stata turbata.

In quasi tutti questa fede è stata scossa, perché ora possono vedere come qualcun altro che non ha questa fede, le cui ideologie sono del tutto antagonistiche a essa, vive una vita altrettanto buona della loro – o magari anche migliore.

I buddisti hanno vissuto, senza un dio, una vita migliore di chi ha creduto in dio. E la ragione è chiara – dato che dio non c’è, tutta la responsabilità ricade sulle tue spalle. Non puoi pregare dio, perché le preghiere non hanno senso. I risultati dipenderanno dalle tue azioni, non dalle preghiere. La strada della preghiera è la strada dell’uomo impotente, che non può fare nulla. Continua solo a vivere la sua vita, e a pregare che dio lo aiuti. “Se c’è un dio, la cui compassione è assoluta – io sono solo un miserabile peccatore in confronto alla sua compassione – non ho bisogno di preoccuparmi”.
Omar Khayyam, uno dei poeti più grandi, afferma che puoi bere tutto l’alcol che vuoi, e se qualcuno dice: “Smetti di bere perché è un peccato”, sta creando un dubbio dentro di te riguardo a dio. La sua logica sembra strana, ma è invece molto chiara. Sta dicendo: “Dio è compassionevole, e se non commetto alcun peccato vuol dire che dubito della sua compassione. Fammi commettere più peccati possibile perché ho fiducia, ho fede nella compassione di dio. Mi perdonerà”.
Omar Khayyam era un grande pensatore. Quello che sta dicendo è che vivere una vita virtuosa vuol dire sospettare che dio non ti perdonerà. Magari inconsciamente chi crede in dio non ha vissuto in modo così virtuoso come chi non ci crede. Perché quando dio non c’è, devi vivere in modo virtuoso. Non puoi dipendere dalla sua compassione, saranno solo le tue azioni a creare frutti. Qualunque cosa fai, sei responsabile per i frutti che ne nasceranno. Sei la causa e sei l’effetto. Perciò i buddisti, i giainisti – che non credono in un dio – hanno vissuto in modo più virtuoso di chi crede. Strano…
Tutte queste cose – adesso che il mondo è diventato più piccolo, che tutte queste fedi non sono più chiuse ma sono diventate aperte a tutti – hanno creato una straordinaria complessità nella mente.

La mente è ora carica di migliaia di contraddizioni.
Ho sentito dire che un centopiedi, un animaletto con cento gambe, era andato a fare una passeggiata. E un coniglietto, dalla mente filosofica, vedendolo era perplesso e pensava: “Come fa questo tipo a gestire cento gambe? Come fa a ricordarsi quale viene prima o seconda o terza? Cento gambe, dio mio!”
Così fermò il centopiedi e gli disse: “Zio, perdonami se disturbo la tua passeggiata mattutina, ma sono un tipo filosofico ed è sorta una domanda cui solo tu puoi dare una risposta”.
Il centopiedi rispose: “Che domanda?”
L’altro replicò: “Vedendo che hai cento piedi, mi sono chiesto come fai a ricordarti quale muovere per prima, quale per seconda, quale per terza, fino ad arrivare a cento”.
Il centopiedi disse: “Non ci avevo mai pensato. Ho camminato fin da quando ero piccolo – e la domanda non era mai sorta nella mia mente. Forse non sono un tipo filosofico. Ma cercherò di scoprirlo. Aspetta all’ombra di quest’albero, io camminerò e vedrò”.
Entro pochi minuti cadde per terra, perché cercava di tenere il conto di cento gambe, e ricordare quale deve seguire quale altra… inciampò, andò in confusione e cadde, ed era furioso con il coniglio.
Affermò: “Ascolta, non fare mai questa domanda a un altro centopiedi. Noi viviamo benissimo senza tutta questa filosofia. Stavo andando felice a fare la mia passeggiata mattutina, e adesso non penso di poter proseguire. Devo tornare indietro a riposare. Mi hai regalato un problema così stancante e complesso – e tu hai un’aria così innocente! Ma ricorda, tieni per te questa filosofia”.
Tutte queste fedi andavano benissimo perché nessuno faceva domande. Ma ora improvvisamente tutti i confini sono stati spezzati. Il mondo è diventato uno.
Chiunque abbia intelligenza è consapevole del fatto che tutte le teorie sono finzioni.
Ora occorre un approccio completamente nuovo. Quelli vecchi sono tutti superati. La fede è superata.

Osho, The Osho Upanishad, # 18

CAT_IMG Posted: 17/5/2016, 09:34     - Enigma - Why [HQ] - - - Spazio : Cantautori Italiani -








- Enigma - Why [HQ] -


I was childish and unfair
To you, my only friend
I regret, but now it's too late
.
I can't show you any more
The things I've learned from you
Cause life just took you away
.
I'm asking why
I'm asking why
Nobody gives an answer
I'm just asking why
.
But someday we'll meet again
And I'll ask you
.
I'll ask you why
Why it has to be like this
I'm asking you why
Please give me an answer
.
Many years and stupid fights
Till we accept to see
How it was and it'll always be
.
Why it has to be like this
Why we don't realize
Why we're too blind to see the one
Who's always on our side
.
I'm asking why
I'm asking why
Nobody gives an answer
I'm just asking why
.
Just tell me why
Why it has to be like this
That the good ones disappear
I'm asking you why
.
I'm asking why
I'm asking why
Nobody gives an answer
I'm just asking why
.
I'm asking why

CAT_IMG Posted: 16/5/2016, 18:26     I SALUTI DI MAGGIO - Introduzione e saluti giornalieri


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- Dolcissime Amiche -

dani@la - *Jacklotto* - graziella54 - momolindo - enricorns2 -

maxrosso - mirta234 - marisa56 - momolindo - farfallinablù56 -

dani@la - Lory-19 - fatajasmine - dani@la -

Il fiore di loto è un simbolo profondo in Oriente, perchè l'Oriente afferma che dovresti vivere nel mondo, ma senza farti contaminare da esso... Esso cresce dal fango, nell'acqua, tuttavia resta incontaminato dall'acqua. Ed e' simbolo di trasformazione: il fango si trasforma nel fiore più bello e fragrante che questo pianeta conosca.Osho Rajeneesh -

Vi lascio con il fiore x eccellenza..." il fior di Loto " fiore dell'oblio...

che Vi accompagni, nei sogni del cuore...ciao grazie a domani kissssss!!


:nanna: :nanna: :amici forum:


:stelle: :stelle: :goodnight.:


:orsetti: :b.i.srtt.: :ciao licla:

CAT_IMG Posted: 16/5/2016, 14:32     Ritratti a penna così accurati che sembrano fotografie - "Mostre" d'arte varia


QUESTO E' VERAMENTE UN LAVORO DA " CERTOSINO..." ONORE AL MERITO...MAH CHE PAZIENZA

D'ALTRONDE, TUTTE LE MEDAGLIE HANNO UN SUO ROVESCIO...COMPLIMENTI ALL'ARTISTA, GRAZIE CIAO

KISSSSS!! :w.a.: :w.a.: :graziei: :abb.: :_B.V._:

CAT_IMG Posted: 16/5/2016, 07:06     Cenote Angelita: il fiume sottomarino in Messico - - Animali e natura -


NESSUN PROBLEMA...TI HO CHIARITO IN RISPOSTA TUO GRADITISSIMO MP....FELICE E SERENO

INIZIO DI SETTIMANA, CIAO KISSSSS!!!


:orsetti: :fiore rosa: :fiore rosa: :fiore rosa: :buondi: :b.i.srtt.: :kisss: :kisss: :kisss: :7: :abb.: :abb.: :b.lat: :b.lat: :m fiori:

CAT_IMG Posted: 15/5/2016, 18:26     I SALUTI DI MAGGIO - Introduzione e saluti giornalieri





- Dolcissime Amiche -

Loretta- francesina63 - Lory-19 - enricorns2 - @Angela -

maxrosso - mirta234 - brava2008 - momolindo - fatajasmine -

*Jacklotto* - francesina63 - lia3 -

Oggi Domenica di SOLEEEEE!!! Finalmente...auguro un felice e sereno inizio di settimana, sperando verso un tempo ideale...

affidiamo i nostri sogni, alla notte, colma di emozioni, grazie ciao a domani kissssss!!!



:nanna: :nanna: :amici forum:


:stelle: :stelle: :goodnight.:


:b.i.srtt.: :abb.: :abb.: :m fiori: :ciao licla:

CAT_IMG Posted: 15/5/2016, 16:41     Cenote Angelita: il fiume sottomarino in Messico - - Animali e natura -


LO CONOSCO...QUESTO CENOTE, O FIUME SOTTERRANEO, APPARE IN UNO STUPENDO VIDEO DEGLI ENIGMA

APPENA LO TROVO, TE LO POSTO IN HOME PAGE, E' SICURAMENTE UNO SPETTACOLO UNICO, CHE SOLO

LA NATURA PUO' FAR NASCERE, CIAO KISSSSS!!



P.SP OGGI STRANAMENTE NON MI HAI POSTATO I SALUTI DEL GIORNO...COSI PURE, NON HAI APERTO DA TE IL VIDEO STUPENDO DI BOB MARLEY...NON PERDERLO...MAGARI LO HAI VISTO...POI HAI PENSATO, DOPO LO COMMENTO...NESSUN PèROBLEMA, CIAO KISSSSSS!!!


:fiore rosa: :orsetti: :ridere: :abb.: :abb.: :_B.V._: :pal.: :pal.:

CAT_IMG Posted: 15/5/2016, 12:29     Light painting: ritratti fantastici e giochi di luce - "Mostre" d'arte varia

TU NON SEI STRANA...MA SEI BONAAAAAAA!!! CIAO ROMANACCIAAAAAA KISSSSS!!

:topolino: :orsetti: :che ridere: :che ridere: :fiore rosa: :kisss: :ridere: :pal.: :pal.: :abb.: :abb.: :b.lat: :rock: :m fiori:

CAT_IMG Posted: 14/5/2016, 18:33     I SALUTI DI MAGGIO - Introduzione e saluti giornalieri





- Dolcissime Amiche -

fatajasmine - francesina63 - enricorns2 - Lory-19 - enricorns2 -

maxrosso - mirta234 - ***Fiore - momolindo - graziella54 -

dani@la - @Angela - marisa56 - dani@la -

La causa dell'infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità. E ogni volta che la speranza ti abbandona, ti senti frustrato. Osho Rajeneesh -

Felice e rilassante Domenica, che la dolce notte, sia feconda per i sogni del cuore...grazie, ciao a domani kissssss!!


:nanna: :nanna: :amici forum:


:stelle: :stelle: :goodnight.:


:piove.: :b.f.s.o.: :abb.: :abb.:


:ciao licla: :_B.V._:

CAT_IMG Posted: 14/5/2016, 16:03     Light painting: ritratti fantastici e giochi di luce - "Mostre" d'arte varia


DAL MIO PUNTO DI VISTA...PREFERISCO I MURALES...RALLEGRANO E HANNO MOLTO COLORE...

MENTRE TROVO MOLTO FREDDE E IRREALI QUESTE COMPOSIZIONI...POI, I GUSTI, SONO GUSTI, GRAZIE CIAO

DOLCE SERATA KISSSSS!!

:topolino: :bonne soire: :orsetti: :b.f.s.o.: :kisss: :abb.: :b.lat:

CAT_IMG Posted: 14/5/2016, 15:27     - Il miracolo dell'Armonia Universale - - - Storia - cultura - tradizioni -










- Il miracolo dell'Armonia Universale -

I NUMERI DI FIBONACCI E LA SEZIONE AUREA

Leonardo da Pisa detto Fibonacci (filius Bonacci) era figlio dell'addetto alla dogana di Bogia, in Algeria, ove i Pisani intrattenevano fiorenti traffici commerciali. Egli visse tra il 1170 ed il 1250.
In quella città ebbe frequenti contatti con i matematici mussulmani e lì completò le sue conoscenze matematiche.
Molti furono i suoi contributi al progresso di questa scienza, ma il suo nome è essenzialmente legato alla famosa successione di numeri che porta il suo nome. La sua opera principale fu il Liber Abaci.
Egli ebbe anche frequenti contatti epistolari con l'imperatore Federico II.
Questa è la famosa successione ed i suoi termini vengono chiamati appunto "Numeri di Fibonacci":

1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 89 144 233 377 610 987 1597 2584 4181 6765 .......

I primi due termini della successione sono 1 ed 1. Tutti gli altri termini sono la somma dei due termini che li precedono:

F1 = 1
F2 = 1
F3 = 1 + 1 = 2
F4 = 2 + 1 = 3
F5 = 3 + 2 = 5
F6 = 5 + 3 = 8
F7 = 8 + 5 = 13
F8 = 13 + 8 = 21
F9 = 21 + 13 = 34
.............................
ed in generale:

F(n) = F(n-2) + F(n-1)

Una proprietà notevolissima di questi numeri è che il rapporto tra un numero di Fibonacci e quello immediatamente precedente si avvicina sempre di più al numero 1.61803398874989.....
Questo numero è la famosa Sezione Aurea (o Numero Aureo) ed il suo valore corrispode all'espressione:

1 + radice quadrata di 5
————————————— = 1.61803398874989.....
2

Ad esempio:

377
—— = 1.618025751
233

610
—— = 1,618037135
377

987
—— = 1,618032787
610

Dunque, per n tendente all'infinito: F(n)/F(n-1) = 1.61803398874989.....

Questo numero "magico" era conosciuto fin dall'antichità ed è certo che lo conoscessero Pitagora ed i suoi discepoli che lo chiamavano "Proporzione Divina". Essi lo ricavavano con un procedimento che corrisponde alla attuale soluzione dell'equazione di secondo grado: x² -- x -- 1 = 0
Nella civiltà Greca troviamo l'uso della sezione aurea nel Partenone di Atene, nel tempio di Atena a Paestum, nelle statue di Fidia, solo per citare le opere più note.
Troviamo poi la sezione aurea nel famoso "Uomo Vitruviano" di Leonardo da Vinci e nella Venere del Botticelli.
I costruttori delle Cattedrali Medioevali usavano costantemente la sezione aurea.
Anche la natura sembra prediligere i numeri di Fibonacci: il rapporto tra l'altezza di un essere umano e l'altezza da terra dell'ombelico è la sezione aurea, così come il rapporto tra il braccio e l'avanbraccio.
Troviamo questi numeri anche nella fillotassi (ordinamento delle foglie su un gambo) e nel girasole, ma, ripeto, questi sono solo esempi.
Per quanto riguarda la Musica, aggiungo delle considerazioni dell'amica Barbara Barotti:
La musica ha numerosi legami con la matematica e si ritiene che centrale in essa sia il ruolo della Sezione Aurea.
Nel pianoforte per esempio, particolare rilievo viene dato alla struttura della tastiera, in special modo con parallelismi fra i numeri di questa e quelli di Fibonacci.
I 13 tasti delle ottave, distinti in 8 bianchi e 5 neri, a loro volta divisi in gruppi da 2 e 3 tasti ciascuno: 2, 3, 5, 8, 13 appartengono infatti alla successione di Fibonacci.
In passato si è fatto notare, che molti degli intervalli musicali "naturali" sarebbero riducibili a frazioni in termini di numeri di Fibonacci (una "sesta maggiore" di "La" e "Do" 5/3, una "sesta minore" di "Do" e "Mi" 8/5......)
Beethoven, nelle "33 variazioni sopra un valzer di Dabelli" suddivise la sua composizione in parti corrispondenti ai numeri di Fibonacci, il cui rapporto corrisponde al numero d'oro...



Edited by LiCla - 14/5/2016, 16:44
CAT_IMG Posted: 14/5/2016, 08:58     Eckart Tolle - Non cercate i vostro io nella mente - ORIENTE : Yoga - zen - tao - yin e yang
CITAZIONE


SENZA NULLA TOGLIERE AL TUO INTERESSANTE POST DI Eckart Tolle , MI SEMBRA CHE IL VIDEO DA ME POSTATO, ESEMPLIFICHI MEGLIOO IL DISCORSO, NEL SENSO DI DIRE CHE LA MENTRE MENTE...E NON DOBBIAMO IDENTIFICARCI CON ESSA...ALTRIMENTI FACCIAMO IL SUO GIOCO...INGANNEVOLE, E SIAMO SEMPRE PUNTO E A CAPO, BISOGNA SUPERARE, QUESTO LABIRINTO MENTALE IDENTIFICANDOCI CON IL PROPRIO SE INTERIORE...ALLORA TUTTO SI QUIETA ED ENTRIAMO NEL NOSTRO VERO CENTRO...GRAZIE PER AVERMI PORTATO IN QUESTO PERCORSO DI NON FACILE ACQUISIZIONE, SERENO FINE SETTIMANA KISSSSS!!!

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