Saluto Al Sole

ALDA MERINI : Ci fu spazio nella mia carne per Te - di Licla

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fatajasmine
CAT_IMG Posted on 23/4/2022, 10:28 by: fatajasmine     +1   -1
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Il libro
Questo libro di Alda Merini riproduce con alcune aggiunte il volume del cofanetto con videocassetta intitolato Più bella della poesia è stata la mia vita (Einaudi Stile Libero 2003). È una raccolta che riunisce testi scritti o dettati dalla poetessa negli ultimissimi anni.
Anche in questa fase recente, la poesia della Merini non è mai costruzione o elaborazione, ma illuminazione, accensione improvvisa, ossessivo girare intorno ad alcuni temi base come gli amori, i figli e, in particolare in questo libro, il rapporto con gli interlocutori-scrivani che sono divenuti i primi destinatari delle intuizioni della poetessa. Ci sono poi la Milano dei Navigli, il ricordo delle persone care ormai scomparse, da Vanni Scheiwiller a Maria Corti, la sofferenza e la solitudine come dati che accomunano ogni esistenza, la solidarietà umana e la vocazione a coltivare quanto di meglio offre la vita nei suoi dettagli quotidiani. «Si esce da questo libro – scrive Ambrogio Borsani nella sua introduzione – con la memoria di una scissione insanabile del linguaggio legato ai movimenti dell’esperienza». Ma questo linguaggio, il linguaggio della poesia, è anche consolatorio quando si scioglie «per generare il canto della vita».

CENNI BIOGRAFICI
Alda Giuseppina Angela Merini nasce a Milano nel 1931. Il suo talento di scrittrice fu scoperto da Giacinto Spagnoletti quando lei era aveva solo quindici anni; della sua opera si occuparono, tra gli altri, Salvatore Quasimodo e Pier Paolo Pasolini. Nel 1947 Alda viene internata per la prima volta nella clinica Villa Turro a Milano, nella quale trascorse circa un mese. Il suo primo libro di poesie è del 1953. In seguito pubblicò libri fino al 1961. Dal '62 in poi comincia un periodo di silenzio, segnato dall'internamento al "Paolo Pini", che dura fino al 1972. Si alterneranno in seguito periodi di salute e malattia, dovuti forse ad una sindrome bipolare. Dell'esperienza della malattia e dell'internamento si legge tra le righe dei suoi versi. La sua lirica risalta per densità visionaria e tensione erotico-religiosa. Ricevette il premio Viareggio 1996 con "La vita facile". Fu candidata al Premio Nobel per la Letteratura dall'Accademia di Francia. Muore in un ospedale, triste segno del destino, a causa di un affezione tumorale, il 1° novembre 2009.

Edited by fatajasmine - 23/4/2022, 12:13
 
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