Per otto anni un maiale è stato gli occhi di una mucca cieca

Per otto anni un maiale è stato gli occhi di una mucca cieca

Per otto anni una mucca, Baby, ha scoperto il mondo grazie a un maiale, Lulu. Lei era i suoi occhi, la sua guida. Si è affidata all’amica fin da quando era cucciola, e le due sono diventate inseparabili.



Tra Lulu e Baby è stato un colpo di fulmine: «Sono andate subito d’accordo. Ho provato a mettere Baby insieme ad altri animali ma non ha funzionato. “Funzionavano” solo insieme, erano una forza l’una per l’altra», dice Deb Devlin, della «Don’t Forget Us Pet Us», un’organizzazione di salvataggio e rifugio a Dartmouth Massachusetts, dove si sono conosciute e hanno vissuto insieme.





Baby ha imparato a conoscere la realtà che la circondava grazie alla sua migliore amica. Ma dopo otto anni di compagnia, Baby ha dovuto dire addio a Lulu, all’inizio di aprile. «Ho sempre saputo che quando Lulu sarebbe morta, sarebbe stato un trauma per lei», prosegue Devlin. Il dolore di Baby era evidente: «Piangeva spesso, camminava in cerchio perché non sapeva dove andare - spiegano i volontari - senza colpire degli ostacoli. Era disperata».



Sembrava che non potesse vivere senza amica che l’aveva guidata per 8 anni. E invece dall’altra parte della città, un giovane vitello femmina è riuscita a scappare da un mattatoio. L’animale non si è fatto catturare per diverse settimane, fino a qualche giorno fa, quando i poliziotti l’hanno trovata.



Una donna del posto si è offerta di acquistarla per tenerla lontano dal mattatoio, a condizione che il «Don’t Forget Us Pet Us» si prendesse cura di lei.

E così il vitello ha conosciuto Baby. «E’ rimasta lì per pochi secondi prima di scavalcare il recinto e andare dalla mucca, proprio come era successo con Lulu - dicono dall’organizzazione -. Non non è trascorso molto prima che diventassero amiche ed imparassero a confortarsi a vicenda». In questo caso, però, è la mucca ad avere un istinto molto materno nei confronti del vitello: «Si vogliono molto bene. Questo incontro è stato un secondo piccolo miracolo».