Saluto Al Sole

Curarsi con le erbe: Consigli per il Colesterolo

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CAT_IMG Posted on 2/6/2012, 17:24     +1   -1
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Colesterolo


Per ottenere il migliore effetto da erbe e preparati, seguire con attenzione le indicazioni fornite. In particolare attenersi alle dosi indicate ed evitare le autoprescrizioni. Si consiglia inoltre di non raccogliere erbe non ben identificate o conosciute, e in luoghi molto transitati o in terreni contaminati da sostanze inquinanti. Nell'incertezza, la cosa migliore è procurarsi le erbe in erboristeria.


Vino di Rosmarino

rosmarino

" “... Asciugatevi le lacrime, e cospargete di rosmarino questa salma bella; ...”

William Shakespeare, Romeo e Giulietta"


Famiglia: Labiate
Habitat: Fascia mediterranea
Altitudine: Fino a 800 m


LA STORIA
Gli antichi Egizi collocavano una manciata di Rosmarino sulla mano del defunto, così il passaggio nell’Oltretomba sarebbe stato più facile. Essi ben conoscevano la capacità di rigenerazione di questo arbusto, tanto da farne il simbolo dell’Immortalità. A Creta invece Rosmarino veniva offerto in segno augurale in occasione di nozze, quale simbolo di sincerità. E sincerità il Rosmarino continuamente testimonia, essendo suo costume quello di esporsi e rivelarsi con la figura sua e col suo profumo.

USO CURATIVO
Tonico del sistema nervoso, aiuta chi è depresso stimolandone l’attività. Nell’uso interno è anche digestivo, seda contrazioni e gas intestinali, facilita la secrezione biliare e placa la tosse. Nell’uso esterno tonifica la pelle, contrasta acne, dolori muscolari e reumatismi.

ALTRI USI
• Alimentare L’insostituibile fragranza del rosmarino, diffusissima erba aromatica che arricchisce le carni o le pizze bianche a base di pasta lievitata, è apprezzata ormai ovunque. Del tutto inusuale, è invece l’uso di pestarlo insieme a dello zucchero grezzo, per utilizzarlo come dolcificante in passate di frutta fresca. Costituirà un dessert leggero e raffinato o l’ideale sostituto della frutta in un pranzo formale. • In casa Le fronde del rosmarino sono utilissime per rinfrescare e purificare l’aria, in una stanza molto affollata o chiusa da lungo tempo. Una manciata di rosmarino, inoltre, se fatta bollire in mezzo litro d’acqua per 10 minuti, creerà una soluzione detergente antisettica, adatta a pulire tutti gli accessori del bagno.


Tintura di tarasacco

Tarasacco

Famiglia: Asteracee
Habitat: Regioni dell’Europa e dell’Asia occidentale
Altitudine: Fino a 1700 m


“Scrivono alcuni superstiziosi ovvero sperimentatori delli occulti segreti di natura, che il suo succhio (tarassaco ndr) ... fa impetrare favori appresso i grandi magnati, et conseguia da loro ciò che si desidera.”

Pietro Andrea Matthioli, I discorsi


LA STORIA
"Non abbiamo testimonianze a indicare che il Tarassaco fosse apprezzato come medicina prima del XV secolo. È vero che la Scuola di Salerno nel Medioevo sembra riferirsi al Tarassaco in un testo in cui viene descritta la pianticella denominata “Coqu”; ma si tratta di un riferimento non chiaro. Le parti del Tarassaco più usate in chiave terapeutica sono radici e foglie. Con i fiori invece si possono fare gustose gelatine da conservare. Solo nel XV secolo fu scoperta la funzione diuretica di Tarassaco; e, nel XVI, quella di cicatrizzante."

USO CURATIVO
Depurativo e digestivo, nell’uso interno è ottimo per le cure di primavera. Libera il sangue da eccesso di colesterolo, scioglie i calcoli renali, stimola il fegato e contrasta l’arteriosclerosi. Nell’uso esterno è ottimo nei casi di affaticamento, cellulite, varici e verruche.

ALTRI USI
• Alimentare Le foglie e le radici del tarassaco, ricche di vitamina A e C, sono ottime da consumarsi crude, in insalata. Perché non provarlo anche così? Dopo aver lessato e ripassato in padella 600 g di foglie, vi si uniscano un pizzico di cannella, di sale, di pepe bianco, e infine 200 g di ricotta, 100 g di grana grattugiato e un uovo. Lasciare riposare, e utilizzare poi tale composto come ripieno per ravioli, da accompagnare ad un condimento a base di burro. • Curiosità Il suo utilizzo, tra il XVI ed il XIX secolo, era talmente diffuso in erboristeria, da dare origine ad una vera e propria “scuola”: la “tarassacoterapia”. Con il tempo, le sue virtù sono state notevolmente ridimensionate, ma la specie è ancora ai primi posti nella lista delle piante maggiormente utilizzate.



Fonte Barbanera

 
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CAT_IMG Posted on 2/6/2012, 18:29     +1   -1

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GRAZIE DI CUORE....MI SEMBRA PROPRIO IL CASO DI DIRE...MA FORTUNATAMENTE IL MIO

COLESTEROLO, E' SEMPRE STATO A LIVELLI BASSI...COMUNQUE UN POST ESTREMAMENTE

INTERESSANTE DA DIVULGARE SICURAMENTE, CIAO GRAZIE-
:hihihihih: :hihihihih: :un bacio per voi: :ciao ciao:

 
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