Come ogni estate torna il problema delle meduse. La temperatura dell'acqua sempre più elevata e la pesca illegale che spopola il mare dai predatori sono le cause principali dell'eccessiva presenza di meduse nei nostri mari.
Cosa fare in caso di puntura
Ferdinando Boero, biologo marino dell'Università del Salento, spiega che "le meduse si spostano verticalmente, quindi possono stare in superficie e possono scendere sul fondo. Sono animali che si muovono, e spesso vanno dove le portano le correnti. Non ci sono regole predefinite: le trovi ovunque. Perché le meduse sono parte del plancton e si spostano con la corrente. Possono nuotare ma non riescono a contrastare il moto delle correnti".
E' inoltre raccomandabile non fare il bagno, se le meduse (quelle di natura urticante) sono nei paraggi. Le meduse che pungono, infatti, hanno solitamente tentacoli molto lunghi e se questa sembra lontana non è detto che i suoi tentacoli non siano vicini.
Bisogna fare molta attenzione perché alcune meduse possono causare shock anafilattico. E comunque il dolore è tale da poter essere fatale in individui con problemi di cuore.
L'ospedale è d'obbligo quando si avvertono i seguenti sintomi: una reazione cutanea diffusa, difficoltà respiratorie, sudorazione, pallore e disorientamento.
Se si è punti, occorre mantenere la calma, uscire subito dall'acqua e lavarsi la parte colpita con acqua di mare e non con acqua dolce - precisa Mario Aricò, dermatologo presso l'Università di Palermo e primario della divisione di dermatologia all'ospedale Giaccone di Palermo sempre a Focus - perché questa favorirebbe la scarica del veleno delle cnidocisti; mentre l'acqua di mare - prosegue l'esperta - è fondamentale per pulire la pelle da parti di medusa rimaste attaccate alla pelle e per diluire la tossina non ancora penetrata.
Non si deve assolutamente applicare sulla parte colpita una pietra o acqua calda, o ancora strofinare con sabbia calda, lavare con ammoniaca o urina, aceto o alcool, tutti rimedi popolari considerati efficaci, ma che invece possono anche peggiorare la situazione infiammando ulteriormente la parte colpita! Per annullare le tossine del veleno della medusa bisognerebbe raggiungere 40-50 gradi.
Per lenire immediatamente il prurito lasciato dalla puntura e per bloccare la diffusione delle tossine occorre applicare un gel astringente al cloruro d'alluminio preparato appositamente dal farmacista che avrà sicuramente altri rimedi efficaci da proporci.
La parte esposta al sole va tenuta coperta, almeno finché non è finita l'infiammazione (potrebbe metterci anche 2 settimane a guarire completamente), che, in quanto sensibile alla luce solare, tende a scurirsi provocando antiestetiche cicatrici.
fonte: scienzaesalute.blogosfere.it
E' molto utile anche il meteo meduse di Focus: un monitoraggio scientifico degli avvistamenti